Udinese, Granada e ora Watford. Odion Ighalo si può definire un giocatore completo visto che è riuscito a passare in tutte e tre le squadre gestite dalla famiglia Pozzo.
La formula è sempre la stessa, quella del prestito, nella speranza che nella Championship l'attaccante nigeriano possa finalmente trovare la stagione della svolta dopo le prestazioni alterne in Italia e Spagna.
Kelechi Iheanacho sembra averci preso gusto: dopo il brillante esordio nella gara amichevole contro il Kansas City, l'attaccante nigeriano ha bissato mettendo la sua firma anche nella larga vittoria del Manchester City per 5-1 contro il Milan.
Sua la quarta rete realizzata con un intelligente quanto potente colpo di punta dal limite dell'area di rigore che ha parzialmente colto di sorpresa il portiere rossonero Agazzi..
Per Iheanacho un ulteriore passo in avanti in attesa dell'agoniato permesso di lavoro da parte dell'Home Office (il dipartimento governativo britannico) che dovrebbe arrivare al compimento dei 18 anni del calciatore...
Non è ancora un giocatore del Manchester City a tutti gli effetti per via delle rigide norme che regolano il mondo del lavoro (in questo caso minorile) nel regno unito, ma Kelechi Iheanacho sta già convincendo pubblico e critica.
La definitiva consacrazione è avvenuta nella gara amichevole tra i Citizens e i campioni in carica della Mls del Kansas City, gara che ha visto la vittoria del club inglese per 4-1 e che ha visto il giovane atatccante nigeriano autore dell'ultima rete al 89' su assist di Jesus Navas.
Dopo una lunga trattativa, dal criptico messaggio in ebraico moderno, è arrivato l'annuncio ufficiale da parte del Maccabi Tel Aviv dell'acquisto di Emmanuel Nosakhare Igiebor, meglio conosciuto come Nosa.
Il centrocampista lascia quindi il Real Betis dopo due stagione (l'ultima delle quali conclusa con la retrocessione) e torna in Israele dopo l'esperienza della stagione 2011/2012 con la maglia del Hapoel Tel Aviv.
L'estate da un punto di vista meteorologo tarda ad arrivare, ma dal punto di vista del calciomercato si viaggia invece a vele spiegate.
Il club turco del Sivasspor allenato da Roberto Carlos ha annunciato l'acquisto dell'attaccante Macauley Chrisantus.
Classe 1990 ha giocato le ultime due stagioni del Las Palmas sfiorando in entrambe le occasioni ha sfiorato la promozione nella Primera Division ed è salito agli onori della cronaca nel 2007 quando con la nazionale under-17 vinse i Mondiali di categoria in Sud Corea gli stessi nei quali presero parte i gemelli brasiliani Rafael del Manchester United e Fabio del Cardiff City, Hazard, Toni Kroos, Danny Welbech, Bojan Krkic, Sakho, M'Villa e il neo acquisto del Real Madrid James Rodriguez, nonchè la futura Super Eagle Victor Moses (all'epoca però con la maglia della nazionale inglese..)
Chirsantus raggiunge il connazionale John Utaka e rimpolpa ulteriormente il numero di giocatori nigeriani presenti della Süper Lig.
Manca ancora l'annuncio ufficiale da parte delle due società, ma l'accordo è praticamente fatto: Kenneth Omeruo giocherà la prossima stagione al Middlesbrough, società inglese della Championship dove già aveva militato a partire da gennaio.
Il tecnico Mourinho del Chelsea, proprietaria del cartellino del difensore nigeriano, nonostante la buona prestazione ai Mondiali 2014 ha preferito farlo maturare ancora un anno prima di lanciarlo eventualmente tra i big d'Europa.
Il giocatore ha accettato di buon grado e si è detto disponibile all'immediato trasferimento.
Omeruo, 21 anni da compiere, è stato acquistato dal club inglese nel 2012 dallo Standard Liegi ed è stato lasciato in presito un anno in Olanda all'Ado Den Haag prima di fare ritorno in Inghilterra.
Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo 9 giorni e tante polemiche la Fifa ha revocato la sospensione della Nigeria da tutte le manifestazioni internazionali.
Nella motivazione
apparsa sul proprio sito internet, la Federazione internazionale ha preso atto che la decisione dell'Alta Corte nigeriana di azzerare i vertici della Nff è stata ritirata.
Con una mossa totalmente a sorpresa, il West Bromwich Albion Football Club ha comunicato di aver acquistato dalla Dinamo Kiev l'attaccante nigeriano Brown Ideye.
25 anni e reduce dall'esperienza triennale con il club ucraino, Ideye va ad arricchire la già nutrita colonia nigeriana in Inghilterra e ha scelto per questa sua nuova avventura la maglia numero 9.
I Baggies hanno altresì rivelato di aver infranto il record di spesa del club. Non ci sono cifre ufficiali, ma si parla di 10 milioni di sterline (11 milioni e mezzo euro circa...)
I recenti mondiali hanno lasciato un sapore agrodolce nelle bocche dei tifosi nigeriani, ma dal punto di vista del ranking Fifa si può dire che è stato un successo.
10 infatti sono state le posizioni guadagnate (dalla 44a alla 34a) che proiettano le Super Eagles un gradino sotto Panama ed uno sopra la Repubblica Ceca.
Per quanto riguarda la zona africana l'Algeria (24) si conferma ancora in testa, tallonata dalla Costa d'Avorio (25) e appunto la Nigeria. Al quarto posto rimane stabile l'Egitto seguito da Ghana e Tunisia. Perde quasi 40 posizioni Capo Verde che passa dalla 39a alla 75a.
Dopo la sfortunata retrocessione con la Reggina, Daniel Adejo saluta la squadra dello stretto e l'Italia e vola in Grecia per accasarsi all'AEL Kalloni FC. È lo stesso club ellenico a renderlo noto tramite il proprio account twitter e con una
nota apparsa sul proprio sito.
Difensore classe 1989, Adejo ha firmato un contratto biennale e si aggregherà presto ai nuovi compagni in vista della preparazione estiva.
I Mondiali in Brasile sono in pieno svolgimento, ma complice l'eliminazione della Nigeria da parte della Francia (a sua volta eliminata dalla Germania), riusciamo a trovare un momento per seguire le mosse di mercato.
Tramite il sopraccitato annuncio fatto via Twitter, il club turco del Gaziantespor ha comunicato l'acquisto di John Chibuike , centrocampista classe 1988 del Rosemborg (in passato seguito anche da alcuni club italiani) che lascia così il campionato norvegese dopo tre stagioni portando così a 19 il numero dei giocatori nigeriani che militano tra la Süper Lig e la Lig A turca.
Potrebbe sembrare il titolo di un film poliziesco degli anni 70' (e in effetti, il titolo del post è preso proprio da una
pellicola di Sergio Martino) in realtà è solo l'ennesimo capitolo della faida tra lo stato nigeriano e la Federazione Internazionale di calcio, meglio conosciuta come Fifa.
Le ultime rappresaglie risalgono al 2010, quando, all'indomani dell'uscita delle Super Eagles ai mondiali sudafricani, il governo nigeriano aveva ordinato lo stop della nazionale per due anni, decisione poi rientrata a causa delle minacce da parte della Fifa che solitamente mal digerisce le intrusioni nelle federazioni calcistiche da parte dei governi locali.
A quattro anni di distanza, il discorso pare ripetersi: alla base c'è la notizia ripresa anche da alcuni
siti italiani, dell'azzeramento dei vertici della NFF da parte della magistratura che ha anche ordinato l'arresto del Presidente Aminu Maigari (in seguito, rilasciato) accusato di aver gestito in maniera fraudolenta fondi destinati alla federazione.
La risposta della Fifa non si è fatta attendere e tramite un
comunicato ha espresso il proprio dissenso minacciando eventuali sanzioni nel caso in cui i vertici della NFF non vengano rimessi al loro posto entro l'8 di luglio. Staremo a vedere chi la spunterà in questo ennesimo braccio di ferro...
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Oliseh in Brasile con Rio Ferdinand |
Se confermata, la notizia avrebbe quasi del clamoroso.
Stando a quanto pubblicato da numerosi siti di informazione tra cui l'
Osun Defender e
KickOff Nigeria, la Nff avrebbe individuato il sostituto di Stephen Keshi sulla panchina delle Super Eagles e il suo nome sarebbe quello di Sunday Oliseh.
L'ex capitano della Nigeria, attualmente impegnato nel
Gruppo di Studio Tecnico della FIFA (un comitato di ex giocatori e allenatori che si occupano di analizzare le partite per trarne alcune indicazioni) e che già nel 2008 era stato accostato alla panchina della nazionale nigeriana dopo la deludente esperienza di Berti Vogts.
La scelta allora cadde su Shaibu Amodu e non è escluso che sia proprio lui un altro candidato papabile nel caso in cui l'ex giocatore del Borussia Dortmund e la federazione non riescano a trovare un accordo.
Dopo la notizia delle
dimissioni del commissario tecnico Keshi, all'indomani dell'eliminazione della Nigeria contro la Francia negli ottavi di finali dei Mondiali 2014, arrivano altri addii alla nazionale, alcuni attesi, altri decisamente più sorprendenti.
Lascia la maglia delle Super Eagles, Joseph Yobo, dopo aver raggiunto lo storico traguardo delle 100 presenze. Queste le sue parole: "È tempo per me di dare ad altri giocatori più giovani una possibilità. Ho fatto del mio meglio nei 13 anni che ho giocato per le Super Eagles. Voglio concentrarmi sulla mia squadra di club dopo il recupero da un infortunio che ha quasi messo fine alla mia carriera".
I supporter nigeriani sono invece rimasti senza parole quando la stessa notizia è stata annunciata dal vice-capitano, Vincent Enyeama, autore di un clamoroso errore in occasione della rete del vantaggio della Francia, ma autore di un Mondiale decisamente positivo. Per ora non c'è l'ufficialità, ma diciamo che nelle interviste è trapelata una quasi conferma che quella contro la Francia possa essere stata l'ultima gara di Enyeama come portiere delle Super Eagles.
Stesso discorso anche per l'altro veterano, Peter Odemwingie. Anche lui, come Yobo, è intenzionato a dare spazio a giovani e concentrare gli ultimi anni di carriere sulla sua squadra di club.
Una gamba ingessata e un braccio rotto: questo il bottino di guerra di Ogeny Onazi ai Mondiali 2014. Il destino beffardo ha infatti voluto che dopo aver procurato una frattura al proprio compagno di nazionale Babatunde, lo stesso centrocampista della Lazio sia rimasto a sua volta vittima di un brutto infortunio.
Nonostante i due mesi che lo terranno lontano dai campi di calcio, Onazi non ha voluto perdere la sua proverbiale calma e ha voluto ringraziare dapprima tutti i supporter nigeriani per l'affetto ricevuto e successivamente ha "perdonato" Matuidi, l'autore del brutto fallo.
Anche il compagno di squadra Peter Odemwingie non ha voluto far mancare il suo intervento "social" e ha scelto l'arma dell'ironia consegnando ad Onazi il cartellino rosso che l'arbitro Geiger non ha tirato fuori nella gara di lunedì..
La notizia era nell'aria e oggi ne abbiamo avuto l'ufficialità: Stephen Keshi non è più l'allenatore della nazionale nigeriana. L'annuncio è stato dato dallo stesso allenatore tramite il suo account twitter
Si chiude così un ciclo durato tre anni segnato dalla vittoria in Coppa d'Africa nel 2013, dalla partecipazione alla Confederation Cup 2013 e appunto dai recenti Mondiali.
Mentre si scatena la solita bagarre sul nome del sostituto (rilanciando l'antico dilemma: straniero o nigeriano), per l'ex capitano delle Super Eagles potrebbero aprirsi le porte della nazionale del Sudafrica.
A quattro anni di distanza
dall'ultima comparsata, siamo tornati nuovamente a fare capolino a Cologno Monzese nella sede di Rtl dove la Gialappa's Band commenta le partite dei Mondiali 2014.
Accolto da uno stuolo di ragazzine strepitanti (per i Dear Jack, gruppo della cui esistenza ho scoperto solo in loco...), abbiamo seguito la partita con la Francia nel solito clima gioioso in compagnia delle due tifose francesi (Florance e Florance2) e di due compagni nigeriani (Sam Udegbunam, l'agente di Oduamadi e Alfie, regista).
Come sia andata a finire lo sappiamo tutti, resta come al solito il ricordo della piacevole esperienza, l'immancabile traffico della tangenziale di Milano, la torta di Florance, suo figlio Leonardo e la speranza di ritrovarci nuovamente tra quattro anni.