Ci sono momenti in cui è necessario fare un passo indietro e riconsiderare le proprie considerazioni.
Antefatto: visti i pochi campionati che si disputano nel mese di giugno (abitualmente si gioca solo in Scandinavia, ma anche in Svezia quest'anno hanno deciso di prendersi una ventina di giorni di pausa...), avevamo pensato di sospendere la pubblicazione settimanale di questa rubrica ed accorparla a fine mese segnalando i pochi gol che sarebbero stati realizzati dai giocatori nigeriani.
Succede poi che quasi distrattamente un lunedì sera di fine giugno (il 29 per la precisione) capita di dare un'occhiata al campionato finlandese e ci si accorge di una piacevole quanto inattesa sorpresa.
Nella gara contro i capoclassifica dell'HJK (in Italia a volte conosciuto con il semplice nome di Helsinki) l'Inter Turku non solo compie l'impresa e riesce a vincere per 3-0, ma che tutti i gol sono stati realizzati da Vincent Onovo un giovane attaccante (che può giocare anche come centrocampista esterno) che in onore di un grande del calcio nigeriano come Nwankwo Kanu ha deciso di indossare la maglia numero 4. Nato nel 1995 Onovo è alla sua seconda stagione nel club finlandese dove finora aveva realizzato solo 3 gol. Che sia l'inizio di una bella favola?
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Il mese di giugno, lo abbiamo scoperto sulla nostra pelle, è sempre quello più problematico per quello che riguarda i campionati europei. Tuttavia esistono paesi, come la Norvegia, la Finlandia e la Svezia che sono costretti a sfruttare i pochi mesi di caldo all'anno per concentrare un numero di giornate tale da permetterci di mantenere attiva questa rubrica.
Dopo lo stop per gli impegni delle nazionali la Tippeligaen è ripresa con il Rosenborg nei panni della lepre e tutte le altre squadre dietro a ricorrerlo. Tra queste compare anche il Viking grazie al netto 0-3 con il quale si è imposto sul campo del Bodo/Glimt. Gara chiusa nei primi 35 minuti grazie alla rete di Samuel Adegbenro, attaccante classe 1995 alla sua seconda marcatura in campionato dopo l'ottimo esordio a maggio.
Nella vicina (almeno climaticamente) Finlandia doppia soddisfazione per i due giovani nigeriani dell'Inter Turku. Nella 14a giornata è andato a segno Philip Njoku nel 3-1 con l'HIFK. Nel successivo turno infrasettimanale, a pochi giorni di distanza quindi, è stato il turno di Vincent Onovo anche lui al primo gol stagionale.
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Muy feliz de anunciar mi fichaje por @TigresOficial Espero devolver la confianza que me dan! #SomosTigres
Nonostante la recente promozione con il SV Darmstadt 98, il difensore Leon Balogun non ha prolungato il contratto in scadenza e ha firmato per i prossimi tre anni con il Mainz, club che milita anch'esso nella Bundesliga. Per l'eclettico difensore della nazionale nigeriana si tratta del settimo club tedesco dopo le esperienze con Hertha Zehlendorf, Türkiyemspor Berlino, Hannover 96, Werder Brema, Fortuna Düsseldorf e appunto SV Darmstadt 98.
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Con il mese di giugno e la fine dei rimanenti principali campionati europei, possiamo ufficialmente dare il via alla fase estiva di questa rubrica che si concentrerà principalmente sulla zona nord europea con Svezia, Norvegia e Finlandia ma che di tanto in tanto butterà un occhio su qualche altra realtà considerata "minore" ma che potrebbe permettere di scoprire qualche talento nigeriano.
Iniziamo la nostra rassegna dalla Allsvenskan svedese dove si è giocato un turno infrasettimanale che ha visto protagonisti una vecchia conoscenza del calcio nigeriano come Dickson Etuhu approdato in Scandinavia dopo una carriera passata nei vari campionati inglesi (Manchester City, Blackburn e Norwich per citare alcune squadre). Contro il Falkenberg ha realizzato la sua prima rete con la maglia dell'Aik. Gol anche per John Owoeri che nonostante l'iniziale vantaggio firmato al 21' del primo tempo si è dovuto accontentare dell'1-1 nella gara tra il suo Åtvidaberg e l'Häcken.
Trasferiamoci ora ad altre temperature e più precisamente in Turchia dove, concluso il campionato maggiore, rimane da stabilire l'ultimo posto valido per la promozione. Il Samsunspor ha letteralmente dominato la propria semifinale contro l'Alanyaspor realizzando tra andata e ritorno ben 9 reti. 3 di queste sono state realizzate da Chikeluba Francis Ofoedu.
Chiudiamo con la rete più importante di questa settimana, quella di Onazi contro il Napoli, la prima in campionato ma che vale più di tutte le altre perchè ha di fatto chiuso il discorso Champions League a favore della Lazio.
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Pronto riscato delle Flyng Eagles ai mondiali under-20 dopo il ko contro il Brasile. I ragazzi allenati da Manu Garba hanno battuto con un netto 4-0 la Corea del Nord. I gol sono arrivati tutti nella ripresa con una doppietta di Saviour Godwin, una delle novità rispetto alla gara di esordio preferito al più quotato Iheanacho, e alle reti di Sokari e di Isaac Success.
Per passare il turno senza dover aspettare il laborioso calcolo delle migliori terze, la Nigeria dovrà ora battere l'Ungheria uscita sconfitta dalla sfida con il Brasile ma forte di una migliore differenza reti.
NIGERIA: 1 J. Enaholo, 5 O. Ndidi, 2 M. Muhammed, 19 Z. Bello, 3 A. Mustapha, 4 A. Idowu, 13 S. Godwin (70' M. Yahaya), 12 I. Ifeanyi, 8 K. Sokari, 7 B. Bulbwa (77' S. Isaac), 18 T. Awoniyi. All. M. Garba
COREA DEL NORD: 18 Jong-Hun Cha, 3 Hyo-Song Min, 15 Kuk-Chol Kim, 17 Kyong-Jin Ri, 7 Nam-Gwon Kang, 8 Un-Chol Ri, 12 Kwang-Jin Kim (35' Ju-Song Choe), 13 Kwang-Myong Jo (84' Song-Sun Kim), 11 Chol Song Pak, 20 Jong-Hyok So, 9 Yu-Song Kim. All. Ye-Gun An
Arbitro: M. Vigliano (ARG)
Marcatori: 48', 51' S. Godwin, 71' K. Sokari, 80' S. Isaac (NGA)
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Non inizia esattamente nel migliore dei modi l'avventura della Nigeria ai mondiali di categoria 2015. Quando in Italia era ancora notte fonde le Flying Eagles hanno perso contro il più quotato Brasile per 4-2.
Dopo un buon primo tempo chiuso sul 2-2 (dopo essere stati in vantaggio per 2-1 grazie alle reti di Isaac Success e di Musa Yahaya) i ragazzi di Garba sono crollati nella ripresa complice una linea difensiva tutt'altro che irresistibile (il portiere Enaholo in primis) che ha permesso ai verde-oro di dilagare nel finale e rendere più complicata la qualificazione vista anche l'irrisoria facilità con la quale l'Ungheria si è sbarazzata della Corea del Nord (5-1, il risultato finale).