È finita bene la tragedia che ha colpito il giocatore del Chelsea, Obi Mikel. Il 16 agosto infatti, era stato infatti rapito il padre Micheal titolare di un'impresa di trasporti. Il centrocampista della nazionale nigeriana era sceso lo stesso in campo nell'esordio del club londinese contro lo Stoke City per non turbare la squadra e la propria famiglia.
Dopo una settimana di sofferenza e comprensibile apprensione, è arrivata la notizia della sua liberazione. La polizia della zona di Kano, ha comunicato di aver arrestato sei sospettati (cinque uomini e una donna).
La pratica del rapimento non è purtroppo una pratica tanto rara in Nigeria, specie nei confronti di familiari dei ricchi giocatori di calcio: nel 2008 il capitano della nazionale, Yobo, aveva subito la stessa sorte con il fratello, anch'egli fortunatamente rilasciato senza subire danni.
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