Il comitato etico del campionato russo ed Emenike difficilmente passeranno le vacanze estive insieme: dopo il precedente caso che aveva visto coinvolto l'attaccante nigeriano, anche in questa occasione ha deciso di confermare il verdetto dell'arbitro Vladimir Kazmenko che tra lo stupore generale aveva espulso il giocatore convinto di aver visto nella sua esultanza, un gestaccio rivolto nei suoi confronti.
Il comitato si è limitato a dire che non è sua facoltà modificare quanto scritto nel referto arbitrale, cosa che non ha mancato di scatenare polemiche, sia da parte dello Spartak Mosca che nel fine settimana si giocherà buona parte delle sue speranze europee senza il suo miglior attaccate, sia da parte di coloro che si ricordano di come, tre anni fa, lo stesso comitato aveva annullato l'espulsione del portiere Akinfeev, attuale numero uno della nazionale russa.
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