Oggi è una giornata triste per il calcio nigeriano. All'età di 48 anni è prematuramente mancato in una clinica privata di Ibadan Rashidi Yekini dopo una lunga malattia che può essere ricondotta ad un disturbo bipolare, complicata da depressione e qualche altro problema di natura neurologica.
Attaccante dotato di potenza e innato fiuto del gol, Yekini è attualmente il giocatore con più reti realizzate con la maglia delle Super Eagles. Suo il primo storico gol della Nigeria ad un campionato del mondo nella vittoria per 3-0 contro la Bulgaria, rete che è entrata ancor di più nell'iconografica del calcio mondiale per l'esultanza e la preghiera fatta all'interno delle rete della porta. Sempre nello stesso anno, il 1994, Yekini ha contribuito alla vittoria dell'ultima Coppa d'Africa vinta dalla Nigeria.
Dopo gli inizi di carriera nel campionato nigeriano, si trasferì in Costa d'Avorio nel Africa Sports, ma la svolta avvenne nel 1990 con il trasferimento in Portogallo dove vestì la maglia del Vitoria Setubal. In quattro stagioni realizzò ben 90 gol su 108 presenze che gli valsero nel 1993 il prestigioso premio del Pallone d'Oro Africano, il primo vinto da un calciatore nigeriano.
Dopo i mondiali americani, paradossalmente, iniziò il declino sportivo del calciatore, segnato da numerosi trasferimenti (Olympiacos, Sporting Gijon, FC Zurich) ed un ritorno infruttuoso a Setubal. A 41 anni ha dato l'addio definitivo al calcio chiudendo la carriera in nigeria nel Julius Berger.
Il calciatore, secondo il rito islamico, verrà sepolto nei prossimi giorni a Ilah nello stato di Kwara.
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