C'era molta curiosità tra gli addetti ai lavori per vedere in campo lo Zambia fresco campione in carica apparso un po' in calo negli ultimi impegni pre-Coppa d'Africa. Avversario l'Etiopia che torna nella competizione dopo ben 31 anni.
Sono proprio le Antilopi Walya a rendersi più pericolose con Saladin Said, prima con un pallonetto che è rimbalzato sul terreno di gioco e ha scavalcato miracolosamente la porta incustodita e successivamente con un'incursione in area di rigore che ha costretto Lungu al fallo da rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante si è fatto però respingere il tiro da Mweene (il portiere protagonista nella finale con la Costa d'Avoria, vinta ai calci di rigore). Dopo pochi minuti era l'altro portiere, Tassew, a rendersi protagonista in negativo con un intervento da karateka su Lungu lanciato a rete. Inevitabile il cartellino rosso per l'estremo difensore etiope così come la rete del vantaggio dello Zambia realizzata da Mbesuma abile a raccogliere un pregevole assist di nuca di Chansa.
Sotto di un gol e con un uomo in meno, l'Etiopia non si è persa d'animo e ha trovato il pareggio con il capitano Girma e nei minuti finali avrebbe potuto portare a casa la vittoria se l'arbitro Castane avesse accordato un secondo penalty per un dubbio fallo di mano del difensore Sunzu.
Sono proprio le Antilopi Walya a rendersi più pericolose con Saladin Said, prima con un pallonetto che è rimbalzato sul terreno di gioco e ha scavalcato miracolosamente la porta incustodita e successivamente con un'incursione in area di rigore che ha costretto Lungu al fallo da rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante si è fatto però respingere il tiro da Mweene (il portiere protagonista nella finale con la Costa d'Avoria, vinta ai calci di rigore). Dopo pochi minuti era l'altro portiere, Tassew, a rendersi protagonista in negativo con un intervento da karateka su Lungu lanciato a rete. Inevitabile il cartellino rosso per l'estremo difensore etiope così come la rete del vantaggio dello Zambia realizzata da Mbesuma abile a raccogliere un pregevole assist di nuca di Chansa.
Sotto di un gol e con un uomo in meno, l'Etiopia non si è persa d'animo e ha trovato il pareggio con il capitano Girma e nei minuti finali avrebbe potuto portare a casa la vittoria se l'arbitro Castane avesse accordato un secondo penalty per un dubbio fallo di mano del difensore Sunzu.
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