È durata poco più di un'ora la speranza della Nigeria di portare a meno a casa un pareggio con l'invincibile armata spagnola. Tanto hanno retto le Super Eagles sul piano atletico prima di essere colpite da Fernando Torres.
Con poche, pochissime speranze di passare il turno la Nigeria ha giocato a viso aperto contro i campioni del Mondo e d'Europa: il gol dopo pochi minuti di Jordi Alba non ha cambiato i piani tattici di Keshi che schierato una formazione fortemente sbilanciata in avanti con Mba a fare da supporto al tridente composto da Ideye dirottato sulla fascia al posto di Oduamadi, Musa e Akpala.
Complice anche il ritmo decisamente blando la Nigeria ha proposto un calcio brillante che ha creato qualche problema alla difesa spagnola (molto più di quanto aveva fatto l'Uruguay nella casa d'esordio) grazie alla velocità di Musa e alle intuizioni di Mikel.
Nella ripresa, l'ingresso (e il successivo gol) di Torres ha spezzato le gambe ad una Nigeria visibilmente provata sul piano fisico dopo il massacrante tour de force che ha visto i giocatori volare negli Usa (amichevole con il Messico), poi tornare in Africa per le qualificazioni mondiali in Namibia e in Kenia e tornare nuovamente in America per la Confederation Cup, senza dimenticare la polemica con la federazione che ha fatto slittare di alcuni giorni l'arrivo in Brasile.
Le Super Eagles tornano a casa con il rimpianto di aver giocato discretamente bene e aver raccolto troppo poco nello scontro diretto con l'Uruguay ma con tanta esperienza in più e un discreto ottimismo in vista del Mondiale 2014.
NIGERIA: V. Enyeama, U. Echiejile, E. Ambrose, K. Omeruo (11' A. Egwuekwe), G. Oboabona, J. Obi Mikel, F. Ogude, S. Mba (63' J. Ogu), J. Akpala (71' M. Gambo), B. Ideye, A. Musa. All. S. Keshi.
SPAGNA: VÃctor Valdés, Sergio Ramos, Arbeloa, Piqué, Jordi Alba, Fà bregas (54' David Silva), Iniesta, Xavi, Busquets, Soldado (60' Fernando Torres), Pedro (75' David Villa). All. Del Bosque.
Arbirtro: J. Aguilar (SLV)
Marcatori: 3', 88' J. Alba, 62' Fernando Torres (SPA)
se solo avessimo sfruttato le tante occasioni...comunque molto bene, con queste partite si fa ersperienza, per il mondiale (dovessismo qualificarci) ci sono buone possibilità di fare bene.
RispondiEliminaAlla fine poi è andata discretamente bene considerando il tour de force e gli infortuni. La cosa buffa è che sarebbe bastata qualche ingenuità di meno con l'Uruguay e la Nigeria sarebbe andata in semifinale.
RispondiEliminaSperiamo che la squadra possa crescere, che la federazione non faccia qualche numero dei suoi per racimolare qualche soldo (tipo l'amichevole con il Messico) e che si possa andare ai Mondiali senza troppi patemi.
Anche perchè, diciamocelo, allo stato attuale, tolti Ghana e Costa d'Avorio, in Africa non ci sono altre nazioni migliori della Nigeria...
Verissimo...il Camerun è in fase calante, Senegal e Marocco che sulla carta hanno giocatori di buonissimo livello non sono una minaccia...secondo me dobbiamo guadagnara qualcosa in furbizia tattica e poi, tolta la Spagna, possiamo davvero giocarcela con chiunque..ne sono convinto!
RispondiEliminaIl calcio africano rimarrà sempre un mistero: la stessa squadra (praticamente) ha fatto fatica a pareggiare con la Namibia non più tardi di due settimane fa...
RispondiEliminaDiciamo che quando si tratta di fare la partita, la Nigeria si trova sempre un po' in difficoltà , specie sui campi africani tutt'altro che irresistibili. Speriamo che a settembre contro il Malawi non ci sia di nuovo da soffrire: mi ricordo ancora le coronarie saltate per la qualificazione nel 2010