Ancora un piccolo (enorme) sforzo. È quello che manca alla nazionale under-17 della Nigeria per portare a casa il quarto titolo mondiale. Ieri, le Golden Eaglets hanno dimostrato ancora una volta tutta la loro forza battendo per 3-0 i pari età svedesi, gli unici che finora erano riusciti a fermarli sul 3-3.
Il gol del vantaggio è stata praticamente una fotocopia di quanto visto con l'Uruguay: assist millimetrico di Kelechi Iheanacho e conclusione vincente di Taiwo Awoniyi, al terzo gol in due partite.
La Svezia non si è praticamente mai resa pericolosa se non con una conclusione ravvicinata prontamente respinta da Alampasu ed era la Nigeria a condurre il gioco andando vicino al raddoppio con un palo colpito da Musa Yahaya e trovandolo poco dopo con Samuel Okon. A giochi praticamente fatti è arrivato anche il terzo gol di Chidera Ezeh.
Ora in finale i ragazzi di Manu Garba se la dovranno vedere con il Messico che dopo il disastroso avvio (6-1 proprio contro la Nigeria) ha mietuto vittime eccellenti come Italia, Brasile e Argentina.
Il gol del vantaggio è stata praticamente una fotocopia di quanto visto con l'Uruguay: assist millimetrico di Kelechi Iheanacho e conclusione vincente di Taiwo Awoniyi, al terzo gol in due partite.
La Svezia non si è praticamente mai resa pericolosa se non con una conclusione ravvicinata prontamente respinta da Alampasu ed era la Nigeria a condurre il gioco andando vicino al raddoppio con un palo colpito da Musa Yahaya e trovandolo poco dopo con Samuel Okon. A giochi praticamente fatti è arrivato anche il terzo gol di Chidera Ezeh.
Ora in finale i ragazzi di Manu Garba se la dovranno vedere con il Messico che dopo il disastroso avvio (6-1 proprio contro la Nigeria) ha mietuto vittime eccellenti come Italia, Brasile e Argentina.
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