Terza giornata e prime grandi emozioni alla Coppa d'Africa. L'Angola con un piede e mezzo ai quarti cercava un punticino contro una Costa d'Avorio già qualificata e con le seconde linee in campo, mentre il Sudan doveva vincere con più di un gol di scarto e sperare nella sconfitta dell'Angola e che non si verificasse l'italico "biscotto".
Uno dei minuti chiave di entrambe le gare è stato sicuramente il 33': per uno strano scherzo del destino hanno infatti segnato sia Emmanuel Eboue della Costa d'Avorio, sia Mudathir "Careca" Tayeb attaccante sudanese dell'Al-Hilal di Omdurman. Nonostante questo risultato però l'Angola era ancora la squadra qualificata per via del maggior numero di reti realizzate.
Con un orecchio alla radiolina per sapere i risultati i falchi di Jediane si sono gettati in avanti alla ricerca del gol qualificazione. Il regalo però è ancora una volta giunto dal Nuevo Estadio di Malabo, quando il difensore angolano Massunguna compieva un autentico harakiri, scavalcando il proprio portiere con un retropassaggio di testa, permettendo a Bony di insaccare a porta completamente vuota. A suggello del tracollo delle Palancas Negras, all'80' è arrivato anche il gol del 2-0 sudanese, ancora una volta con Tayeb. La rete a tempo scaduto del Burkina Faso non rovinava la festa dei 132 tifosi (saranno stati belli comodi sugli spalti) che adesso sognano una semifinale tutt'altro che irraggiungibile. I quarti di finale vedranno infatti Costa d'Avorio-Guinea Equatoriale e Sudan-Zambia.
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