Seconda ed ultima giornata di quarti di finale in Gabon e Guinea Equatoriale.
Allo stadio cino-gabonese di Angondjé, è andata in scena la partita più emozionante delle quattro giocate tra i padroni di casa del Gabon ed il Mali. Sono stati quest'ultimi a partire meglio, ma alla distanza Aubameyang e Cousin hanno incominciato a rendersi pericolosi nella difesa avversaria. Il risultato si è sbloccato al 10' della ripresa, quando Mouloungui dal dischetto del rigore, ha raccolto un assist dalla linea di fondo dello scatenato Aubameyang, abile a rimettere uno spiovente proveniente da un calcio di punizione. Les Panthères legittimavano il vantaggio cogliendo un clamoroso palo con Cousin, ma quando oramai il pubblico stava pregustando la vittoria, all'83' è arrivata la rete del neo-entrato Cheick Tidiane Diabate, che è riuscito a controllare un pallone in area di rigore, a girarsi e a farla passare sotto il corpo di un Ovono non del tutto esente da colpe. Nei tempi supplementari le due squadre si sono praticamente annullate e la gara si è inevitabilmente decisa ai calci di rigore. E lì il pubblico si è letteralmente ammutolito quando, ironia della sorte, il proprio beniamino Aubameyang ha fallito il penalty che di fatto ha consegnato al Mali il passaggio alle semifinali dove ora se la dovranno vedere con la Costa d'Avorio.
L'ultimo quarto di finale era quello vedeva opposti il grande favorito Ghana e la Tunisa. Neanche il tempo di studiarsi e al 10' era il capitano Mensah ad insaccare di testa su calcio d'angolo, realizzando sia la sua seconda rete nella competizione, sia soprattutto la 100a delle Black Stars nelle fasi finali della Coppa d'Africa. La Tunisia trascinata dal solito Youssef Msakni aumentava il ritmo e l'intensità e riusciva a trovare il pari con Khelifa nel finale di tempo. Nei secondi 45 minuti, il Ghana manteneva il pallino del gioco ma non riusciva a trovare la rete del pari e come per l'altro quarto di finale, si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari. Qui, al 10' del primo tempo, dopo una rete giustamente annullata a Issam Jemâa per fuorigioco, il portiere tunisino Aymen Mathlouthi (già protagonista di un intervento discusso nella gara contro il Niger) trasformava in assist per Andrè Ayew un traversone senza troppe pretese di Badu. Il gol surriscaldava gli animi e farne le spese era Abdennour, reo di aver colpito con una gomitata (un po' accentuata) lo stesso figlio di Abedì Pelè. La Tunisia, in 10 uomini provava qualche mischia, ma alla fine seppur con qualche brivido finale ero le Black Stars ad avere la meglio e completare così il quadro delle semifinali.
L'ultimo quarto di finale era quello vedeva opposti il grande favorito Ghana e la Tunisa. Neanche il tempo di studiarsi e al 10' era il capitano Mensah ad insaccare di testa su calcio d'angolo, realizzando sia la sua seconda rete nella competizione, sia soprattutto la 100a delle Black Stars nelle fasi finali della Coppa d'Africa. La Tunisia trascinata dal solito Youssef Msakni aumentava il ritmo e l'intensità e riusciva a trovare il pari con Khelifa nel finale di tempo. Nei secondi 45 minuti, il Ghana manteneva il pallino del gioco ma non riusciva a trovare la rete del pari e come per l'altro quarto di finale, si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari. Qui, al 10' del primo tempo, dopo una rete giustamente annullata a Issam Jemâa per fuorigioco, il portiere tunisino Aymen Mathlouthi (già protagonista di un intervento discusso nella gara contro il Niger) trasformava in assist per Andrè Ayew un traversone senza troppe pretese di Badu. Il gol surriscaldava gli animi e farne le spese era Abdennour, reo di aver colpito con una gomitata (un po' accentuata) lo stesso figlio di Abedì Pelè. La Tunisia, in 10 uomini provava qualche mischia, ma alla fine seppur con qualche brivido finale ero le Black Stars ad avere la meglio e completare così il quadro delle semifinali.
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